Con i restauri del 1925 furono installate lunghe scaffalature per ospitare i volumi della Biblioteca Comunale e i lavori interessarono tutta l'area compresa tra la Malatestiana e l'attuale sala lignea.
Scomparve così anche lo studiolo di Renato Serra, la cui posizione è indicata da una lapide al momento coperta da più recenti arredi.
Nel corridoio di accesso alla sala lignea e biblioteche Piana e Malatestiana, invece, vennero posti i dipinti donati da Pio VII all'Abbazia del Monte e per completare l'allestimento trovarono posto qui le armature, ora conservate nel Museo della Rocca Malatestiana, usate per la ⇒ giostra d'incontro
Da molti anni ormai la sala lignea, le cui cimase sono state restaurate di recente, non è più utilizzata come sala di studio, ma è tra le più animate della biblioteca, spesso sede di incontri letterari e storici, ma anche di esposizioni.