Piazza Bufalini

"Giardino Bufalini .... ma avremmo dovuto scrivere sterpaia"

La frase è solo l'inizio di uno dei tanti articoli che comparvero su "Il Cittadino" negli anni di fine '800 e inizio '900 quando, una volta demolita la chiesa di san Francesco, si ottenne un ampio spazio vuoto che si cercò di convertire a giardino, sollevando continue critiche.

 

Ma procediamo con ordine.

 

L'aspetto di "Piazza Bufalini" dopo la demolizione della chiesa non era molto attraente: nella foto è visibile l'ampio spazio vuoto, con l'abside sopravvissuta sullo sfondo e, su un lato, le case di via Masini prima della loro demolizione.

Già alla fine dell'800 si sentì l'esigenza di abbellire questo spazio e nel 1880 viene allestita nel Municipio una mostra di bozzetti per realizzare un monumento a Maurizio Bufalini, da porsi al centro della "piazza". In questi due numeri del periodico "Lo Specchio" vengono descritti i bozzetti presentati e successivamente si discute su dove collocare il monumento stesso, indicando le negatività della piazza stessa:
⇒ Lo specchio 8 agosto 1880→ trascrizione

⇒ Lo specchio 26 settembre 1880 → trascrizione

Tra i vari bozzetti presentati, viene selezionato quello dello scultore fiorentino ⇒ Cesare Zocchi, e nel 1883 avviene la solenne inaugurazione con la piazza scenograficamente addobbata.

 

"La città è animatissima, il tempo è bello. [...] L'inaugurazione del monumento a Bufalini ha avuto luogo alle ore 12 e 1/2 con grande solennità. Parlarono applauditi l'onorevole Finali, il sindaco Ghini, Burresi e Mori. L'onorevole Finali lesse una lettera dell'onorevole Mamiani, che venne accolta dal popolo con entusiasmo. Il monumento, molto lodato, è opera dello scultore Cesare Zocchi. L'accademia medica di Francia mandò un nobilissimo indirizzo. Sulla base del monumento furono deposte parecchie bellissime corone del municipio, dei medici, degli studenti dell'Università di Bologna e degli istituti locali.
Dopo l'inaugurazione le autorità visitarono la storica Malatestiana, lo studio Bufalini e la pinacoteca.
Stasera avrà luogo un banchetto e, tempo permettendo, una illuminazione."

Gazzetta ufficiale del regno d'Italia n. 77, lunedì 2 aprile 1883

A. Casalboni, Cesena, inaugurazione del monumento a Maurizio Bufalini, 31 marzo 1883 BCM FCP 232

Nella suggestiva fotografia con la cerimonia dell'inaugurazione sono visibili sulla destra anche le prime piantumazioni di alberi e arbusti che portarono alla creazione di quello che per un certo tempo verrà denominato "Giardino Bufalini" e che tante critiche si attirò.

 

In anni molto più recenti altre modifiche hanno cambiato l'aspetto della piazza. L'abbattimento di palazzo Almerici, sostituito dalla omonima piazza, e delle case che lo fronteggiavano, al posto delle quali è ora un grande palazzo moderno con porticato...

 

 

...ma anche il Palazzo del ridotto subisce delle modifiche nella parte affacciata verso la piazza, non ci sarà più infatti la cancellata che delimita lo spazio esterno su cui si aprivano due porte a vetri e scomparirà anche la scala che fronteggiava il "Palazzo degli studi".
 

Mentre attorno e dentro la piazza Bufalini tutto cambia, della grande chiesa che occupava quasi tutto lo spazio non rimane che l'abside, unica vestigia di un tempo ormai passato.