Direttore

Dal 1950 al 1961 Giuseppe Ambrosini fu Direttore della Gazzetta dello sport e negli stessi anni ricoprì il ruolo di direttore di corsa in molte competizioni sportive, tra cui il Giro d'Italia. Per questo motivo sono molte le fotografie della raccolta che mostrano "l'avvocato" -come tutti lo chiamavano- in piedi sull'auto ammiraglia, spesso intento a sventolare la bandierina, accompagnato dal fischietto appeso al collo e a volte mentre parla al telefono: fu proprio lui ad introdurre una veloce comunicazione direttamente dalla gara.

Molte immagini sono di note agenzie fotografiche, come Publifoto, o di autori piuttosto noti. Tra tutti Lauro Bordin, che dopo essere stato un ciclista professionista vincitore di più competizioni dal 1911 al 1918, divenne fotoreporter specializzato in sport e in spettacolo (era il fotografo di Mike Bongiorno a Lascia o Raddoppia?) e Carlo Martini, punto di riferimento per il fotogiornalismo sportivo e noto soprattutto per la famosa immagine di Coppi e Bartali che si passano la borraccia. Quella foto, probabilmente "costruita"  dallo stesso Martini per ricreare un episodio svoltosi nei giorni precedenti, gli valse il Premio Fotocronista Sportivo dell'anno, attribuito postumo nel 1988.

Tra i cimeli conservati in Malatestiana ci sono anche due bandierine rosa del Giro d'Italia del 1954, una delle quali con la dedica: "Al Direttore Ambrosini, auguri per 100 (cento) anni di Direttore di corsa. Natale del Bernina 1954" seguita da tre firme, la prima di Vincenzo Torriani.